- Produttori di tipicità
- Regolamenti in vigore
- Il Piano del Parco
La gastronomia pantesca si presenta particolarmente ricca esaminando la tradizione culinaria sulla carne, per lo più ricavata da allevamenti di ovini e poi di caprini. Dalle purpittéddre (piccole polpette di carne di manzo), che arricchiscono i ragù, al coniglio selvatico, molto comune anche nelle campagne oltre che nelle zone a macchia e bosco, fino ad arrivare alle tradizionalissime briçióle, una sorta di polpettone con uovo e prosciutto immerso nel sugo o in bianco al forno, oppure il çavaréddru (capretto) al forno con le patate.
Da menzionare anche le salsicce, insaporite dalla giuggiúlena (semi di sesamo) o dai semi del finocchio selvatico. Anche i volatili sono ben rappresentati, col gaddrazzu chinu (beccaccia ripiena) o l'oçeddruzza a spezzatinu (spezzatino di uccelletti).