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Dolce e dal colore verde chiaro con screziature bianche, la zucchina pantesca è molto diffusa sul territorio. Il Pantesco conserva i semi per l'annata successiva i quali vengono deposti in solchi nel periodo febbraio-aprile. Viene fatta crescere in totale mancanza d'acqua; la peluria delle foglie e del fusto permettono alla pianta di ottenere l'acqua per il proprio fabbisogno dall'umidità dell'aria. La zucchina pantesca trova spazio in numerose ricette tradizionali dell'isola, da citare la çiakiçiúka e la kukurummá.
La prima è una sorta di peperonata dove la zucchina pantesca, peperoni e melanzane sono mischiati insieme in un sughetto di pomodori, cipolla e olio. La kukurummá è un piatto stagionale, fatto esclusivamente con patate e zucchine pantesche, fatte bollire con olio, cipolla e pomodorini. Il tutto impreziosito con basilico. Da ricordare ancora le zucchine ripiene, le frittelle fatte con i fiori maschili della pianta della stessa.