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Itinerario Archeologico

Pantelleria Capoluogo, Mursía, Çimillía, Scauri Scalo, Zighidí, Lago Bagno dell'Acqua, Acropoli di San Marco

In bici In auto         Elevato interesse: archeologia Elevato interesse: storia 
  • Lunghezza: 19.5 km
  • Dislivello: in salita 587 m - in discesa 622 m

La visita ai siti archeologici è indispensabile per comprendere l'eccezionalità e l'importanza dell'isola di Pantelleria attraverso la storia, le sue tradizioni e il suo rapporto con il Mare Mediterraneo. Seguendo l'itinerario archeologico si possono ripercorrere le tappe principali del popolamento di Pantelleria, dalla Preistoria alla fine dell'Impero Romano, e lasciarsi meravigliare dalle preziose testimonianze: passeggiare tra le capanne del popolo dei Sesi, tra le abitazioni dell'antica Kossyra, ammirare sepolcri ritagliati nella pietra dalle sagome di uomini del passato ancora riconoscibili, mura ciclopiche e Menir isolati, segni tangibili di una civiltà che ha abitato l'isola in un lasso di tempo di 4000 anni.

Itinerario Archeologico
Itinerario Archeologico
(foto di Parco Nazionale Isola di Pantelleria)
 

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L’isola di Pantelleria è stata frequentata dall'uomo fin dal Neolitico (V millennio a.C). Ciò si desume dalla presenza di ossidiana pantesca rinvenuta in contesti del medesimo periodo sia in Sicilia che a Malta. Una delle attrattive principali per l’uomo preistorico dovette essere, infatti, proprio il prezioso “vetro vulcanico” che abbonda in più zone dell’isola ed era utilizzato nella produzione di strumenti litici e monili.

Il primo insediamento dell'Isola è datato al XVI secolo a.C. durante la Prima Età del Bronzo: il villaggio di Mursia (1), il suo grande muro megalitico difensivo e la necropoli dei Sesi (2), tumuli funerari unici per le loro caratteristiche in tutto il Mediterraneo.

A partire dal V secolo a.C. l'isola divenne una colonia punica cartaginese (dal nome YRNM, e poi KOSSYRA). La più grande testimonianza della occupazione punica è l'Acropoli di San Marco (3), dove la continuità abitativa fino alla fine dell'Impero ha permesso di ricostruire i momenti cruciali dell'isola dalla fondazione come colonia di Cartagine, fino alla fase romana.
Con la dominazione romana, dal I secolo a.C., l'isola visse il suo periodo aureo come testimoniano i resti del Santuario punico-romano (4) che si trova sulle sponde del lago.
In Età tardo-romana si assiste all'organizzazione e alla fioritura di un nuovo insediamento artigianale (5) lungo la costa meridionale dell'isola, a Scauri, che nel IV e V secolo si sviluppa grazie ai traffici commerciali del porto e alla produzione ed esportazione del vasellame da fuoco.

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