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La difesa contraerea di Pantelleria era affidata a 13 batterie con vecchi cannoni da 76/40 ed a 3 batterie con i moderni cannoni da 93/50. Per individuare i velivoli erano presenti due tipi di radar: il Freya, per l'avvistamento a lunga distanza ed il Wurzburg D per la guida caccia delle batterie contraeree. Il radar Freya era ubicato sopra il porto. I settori di lavoro del Freya erano rivolti verso la Tunisia mentre la zona meridionale era sotto la copertura del radar Freya di Lampedusa, che forniva gli allarmi alla Centrale DICAT di Pantelleria. A Cuddie Bruciate c'era un radar Wurzburg D, modello facilmente trasportabile per la guida caccia. Nel sud dell'isola e a Punta Spadillo sono tuttora presenti i basamenti in cemento dei radar Wurzburg Riese (Gigante), molto più potente della versione D, che però non venne installato in tempo. A coadiuvare l'individuazione dei velivoli nemici durante la notta erano presenti delle fotoelettriche protette all'interno di rifugi in cemento. Il tiro notturno fu sempre di sbarramento e fu sospeso dopo pochi giorni dall'inizio degli attacchi per l'alto consumo di munizioni. Sono qui visibili il rifugio protetto destinato ad ospitare la fotoelettrica e poco più in alto il basamento ottogonale destinato ad ospitare il radar.