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Spettacolari colate laviche al largo di Punta Tre Pietre nel settore SO dell'edificio, che si estendono da 200 fino a 800 m di profondità.
Spettacolari colate laviche al largo di Punta Tre Pietre nel settore SO dell'edificio, che si estendono da 200 fino a 800 m di profondità. Tali lave potrebbero essere state emesse sia in ambiente marino o da un cono ubicato in prossimità della costa (Calarco, 2011). Nella parte prossimale, le colate sono caratterizzate dalla formazione di ben sviluppate dorsali laterali che possono essere interpretate come strutture di argine-canale, che sono abbastanza rare in porzioni sommerse dei vulcani e sono comunemente associate ad alti tassi eruttivi (Gregg e Smith, 2003). Un dragaggio ha permesso di recuperare dei frammenti di pantelleriti da queste colate laviche, permettendo quindi di associarle ad uno dei cicli silicici. In particolare, potrebbero essere tentativamente associate alle pantelleriti affioranti lungo questo settore dell'isola ed associabili all'intervallo eruttivo pre-La Vecchia datato tra 325 e 114 mila anni fa da Mahood e Hildreth (1986).
Conservazione: le colate sono ben preservate.
Come raggiungere il sito: il sito non può essere raggiunto tramite immersioni subacquee. La fruizione potrà avvenire solo in forma virtuale.
Bibliografia:
Calarco (2011) Integrated analyses of the submarine volcanic structures offshore Pantelleria. Tesi di dottorato presso il Dipartimento di Scienze della Terra, Università Sapienza di Roma.
Foto:
Batimetria (rilievo ombreggiato ed isobate) al largo di Punta Tre Pietre, dove sono stati identificati una serie di importanti colate laviche (a, a1, a2, a3, b, c, f) che si estendono fino a 700 m di profondità, caratterizzate in sezione trasversale nella parte prossimale da una morfologia argine-canale (vedi profili batimetrici a destra e frecce nere nella carta di sinistra). Immagini prese da Calarco, 2011.